lunedì 6 settembre 2010

L’angolo delle recensioni

Evitiamo i reality e godiamoci una buona lettura.


MIGHEL SOUSA TAVARES : EQUATORE

Una storia degna d’un romanzo d’appendice di inizio secolo e difatti tuttal’azione si svolge nella colonia portoghese delle isile San Tome e principe. Il protagonista vive con trasporto il decadimento della società colonialista prima con l’entusiasmo per l’avventura poi con la presa di coscienza della realtà così distante dagli ideali professati. Affresco quasi storico sulle condizioni assolutamente miserabili di qualsiasi colonia europea ad inizio secolo.
Un romanzo da leggere tutto d’un fiato malgrado la mole – l’ultima pagina porta il numero 492 – e cercando di farlo sentendosi addosso la marsina da governatore coloniale.


JAMES HILTON – ORIZZONTE PERDUTO


Da questo libro nel 1937 Frank capra trasse un film diventato celebre con il titolo di Shangri-La , poi riportato al nome originale. Si potrebbe definire un inno all’utopia, la vita di uno sperduto monastero tibetano dove convivono la pace interiore e l’eterna giovinezza conquistate grazie alla saggezza ed alla intelligenza. Ne esce fuori una favola laica che ci deve far riflettere sulla correttezza o meno della direzione presa dalla nostra società moderna e che confronta tutta la visione della vita propria della filosofia orientale con quella occidentale puramente materialista .
Il messaggio forse è un po’ semplicistico ed ingenuo ma sono le osservazioni più semplici che ci possono far riflettere su temi importanti. Un classico da avere sempre a portata di mano.

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